Originally posted on 21 Febbraio 2017 @ 7:02
Tutto pronto da quattro mesi ormai, al nuovo Water Terminal (darsena per imbarcazioni) e il Moving Walkway (tappeto mobile) dell’aeroporto Marco Polo di Venezia. Infrastrutture necessarie per collegare lo scalo alla laguna.
Moving Walkway un intervento, è costato 33 milioni di euro. Rientra tra le opere previste nel Piano di investimenti dell’aeroporto per il periodo 2012-2021.
Il progetto dell’intervento all’Aeroporto Marco Polo di Venezia ha l’obiettivo di rispondere a due esigenze funzionali degli utenti dell’aeroporto. Migliorare il comfort e il livello di servizio per l’utenza aeroportuale che arriva e lascia lo scalo dalla darsena utilizzando i mezzi acquei. Ma anche quello di consentire il trasferimento dei passeggeri dalla darsena all’aerostazione e viceversa. Adeguando il servizio aeroportuale agli standard degli aeroporti internazionali analoghi per tipologia di traffico.
Tali obbiettivi si sono concretizzati con la costruzione di un edificio sulla darsena. Una grande porta d’acqua che accoglie i mezzi acquei da e per Venezia e la realizzazione del Moving Walkway. Un edificio lungo circa 365 metri che contiene dei tappeti mobili. Il Moving Walkway appunto che collegano l’aerostazione con la darsena.
Il percorso pedonale sopraelevato funge da collegamento tra l’aerostazione e la darsena ed è costituito da una galleria chiusa e climatizzata.
Il tracciato del Moving Walkway parte dall’innesto con l’aerostazione in corrispondenza del primo ponte di collegamento tra il terminal e l’edificio fino alla darsena. Sono previsti tre collegamenti pedonali con il terzo livello del parcheggio “Marco Polo”, in prossimità dei vani scale esistenti.
All’interno della galleria trovano posto, allineandosi lungo tutto il percorso, 5 tratti di coppie di tappeti mobili affiancati da due percorsi pedonali. Entrambi a senso alterno.
Il percorso pedonale, sia assistito che libero, è stato organizzato in modo asimmetrico. Aperto alla vista mediante una parete completamente vetrata così da garantire un illuminazione naturale e la veduta sul paesaggio.
L’obiettivo principale del design interno è il comfort del passeggero in transito, l’obiettivo principale dell’immagine esterna è l’adeguatezza al contesto e alla funzione.
Sotto il tracciato del Moving Walkway, viene sistemata la viabilità e sono ricavati piccoli giardini ovali. Disegnati all’interno di rettangoli di ghiaia colorata sciolta, che garantisce permeabilità del suolo, limita gli interventi di manutenzione e mantiene ordinato lo spazio non utilizzato.
L’edificio del Moving Walkway sulla darsena si configura come uno spazio aperto coperto rettangolare, di 5.000 mq.
L’edificio è lungo 133 m, largo 36.40 m. Per poco più di metà della sua larghezza si erge sopra lo specchio acqueo.
Dal punto di vista distributivo il fabbricato raccoglie il flusso di passeggeri provenienti via acqua mediante moli di attracco, per i motoscafi-taxi o i traghetti e lo accompagna lungo la riva fino all’innesto della linea dei tappeti mobili posta all’estremità sud-occidentale.
Vista dal fronte acqueo, la struttura dell’edificio del Moving Walkway, si configura come una successione ritmica di pieni e vuoti. I primi rappresentati dai pilastri di appoggio in mattoni. I secondi dalle campate che li separano e che ospitano gli attracchi.
Sono i mattoni SanMarco della colorazione Rosso Vivo (unitamente alla malta ed ai sistemi di ancoraggio che completano il pacchetto “parete-sicura” SanMarco) a caratterizzare l’intervento. Un intervento che ha lo scopo di accogliere e accompagnare i passeggeri lungo il tragitto di collegamento tra terminal acqueo e aerostazione, garantendo loro un trasferimento più confortevole di quello attualmente possibile.
Lungo la banchina nord-est della darsena, un nuovo edificio di 5000 metri quadrati. Anch’esso in mattoni rossi SanMarco copre la zona di attracco dei mezzi d’acqua (taxi, traghetti) per rendere più confortevole lo sbarco e l’imbarco dei passeggeri che utilizzano il collegamento navale con Venezia e le isole. Con la realizzazione dell’edificio in darsena si prevede anche la sistemazione dei 12 pontili e dei 24 approdi.
Pubblicato il: 21 febbraio 2017
Nota – Questo è un comunicato che viene riportato integralmente come contributo esterno. Il contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione
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