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TOTEM NEGLI OSPEDALI PER DAR VOCE ALLA GENTE

Originally posted on 14 Marzo 2018 @ 7:02

In Veneto verranno installati dei totem negli ospedali per far parlare la gente.

Zaia, “Prima la customer satisfaction delle persone con carta e biro. Leggero personalmente tutte le segnalazioni che arriverannoattraverso i totem”.

A partire dalla prossima settimana, in tutti i 68 ospedali del Veneto, entreranno in funzione delle vere e proprie postazioni “di contatto”. Così il sistema sanitario regionale punta a migliorare le relazioni informative con tutti gli utenti.

Questi ultimi verranno messi in grado di esprimere giudizi, apprezzamenti, critiche, suggerimenti, con la certezza che i loro suggerimenti saranno letti personalmente dal Presidente della Regione Luca Zaia assieme ai direttori generali delle strutture sanitarie*.

Un’operazione rivolta a migliorare il rapporto informativo con i cittadini. Una iniziativa che è stata presentata a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, dallo stesso Zaia.

Il Governatore era affiancato da numerosi Assessori, alla presenza dei direttori generali delle nove Ulss, delle due Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e dell’Istituto Oncologico Veneto.

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Ogni postazione è composta da due “totem”.

no offre al cittadino un modulo da compilare con i suoi commenti sull’organizzazione e sull’assistenza ricevuta, che possono essere sia segnalazioni, sia lamentele, sia complimenti, da “imbucare” letteralmente in una cassetta postale di colore rosso e ben visibile.

L’altro presenta al cittadino le foto, la mail e i numeri di telefono dei manager che compongono le direzioni strategiche di ogni struttura, in modo che il cittadino possa avere la visione diretta e l’eventuale contatto di chi amministra la complessa macchina sanitaria regionale.

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Oltre che essere una promessa fatta a suo tempo e mantenuta – ha tenuto a sottolineare Zaia –, siamo di fronte a un’iniziativa per niente banale: è infatti la prima operazione di customer satisfaction che non viene appaltata a società esterne asettiche e ipertecnologiche, ma affidata a un modulo cartaceo semplice e intuitivo e a una biro.

Assicuro – ha garantito – che leggerò personalmente, assieme ai direttori generali, ognuna delle schede che la gente compilerà. Scriverà la proverbiale ‘signora Maria’ e noi leggeremo tutto, perché per capire davvero cosa funziona e cosa no bisogna prima di tutto sapere come ha vissuto il contatto con l’ospedale ogni singolo paziente.

Sappiamo in partenza – ha concluso il Governatore – che troveremo un po’ di tutto dentro a quelle cassette postali ma, dopo aver letto, siamo certi che potremo trovare suggerimenti utili da tradurre, dove possibile, in scelte organizzative.

Mai come in questo caso, la gente parlerà e noi ascolteremo”.

Le postazioni realizzate sono complessivamente 200, per un costo di 80 mila euro, e verranno posizionate in zone strategiche di grande passaggio in ogni ospedale.

Pubblicato il: 14 marzo 2018

 

 

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