Terra. Terra, l’installazione che si vede ‘a metà del ponte’.

Originally posted on 29 Agosto 2015 @ 10:50

Per chi non lo sa, l’isola che si trova a metà del ponte della libertà è l’isola di San Secondo. Ogni tanto capita ed è capitato – anche in passato- che l’isola diventasse base per alcune installazioni ad opera di alcuni artisti che utilizzano l’isola per collocare opere che spesso vengono guardate curiosamente da tutti coloro che per arrivare a Venezia devono inevitabilmente passare per il ponte della libertà.

Anche quest’anno dalla fine di agosto si ripeterà la stessa filogenesi.

Questa volta l’isola di San Secondo, sarà la protagonista di un progetto di riqualificazione ambientale e di valorizzazione artistica ideata e curata da Anne Demijttenaere su modello di Opera Bosco Museo di Arte nella Natura a Calcata (Viterbo).

TERRA. TERRA installazione di Arte nella Natura, realizzata con il contributo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, de Il Giardino di Pianamola – Nature and Art Progects di Elisa Resegotti e in collaborazione con *Legambiente Venezia.

Dalla fine di giugno i volontari di Legambiente Venezia stanno procedendo alla pulizia dell’Isola di San Secondo e dal 15 agosto gli artisti Francesca Checchi, Anne Demijttenaere, Hans-Hermann Koopmann, Maria Pia Picozza e Yongxu Wang stanno lavorando insieme per realizzare collettivamente l’installazione che dal 30 agosto 2015 sarà visibile dalla Laguna e dal Ponte della Libertà.

Una visione dell’arte antagonista del “prêt à porter” che nasce processualmente dal territorio stesso. Come spiega la curatrice del progetto: Gli artisti valuteranno il luogo, carpendone i suoni, i colori, le forme, i profumi in relazione con l’orizzonte, il cielo, sentendosi davanti alla storia e non solo il frutto di questa. Gli artisti estendono il concetto di estetica all’ecosistema procedendo, di pari passo, alla manutenzione del bosco come azione fondamentale per il reperimento e la comprensione dello stesso materiale naturale grezzo che utilizzano nella realizzazione dell’opera. Terra. Terra rappresenta un’esperienza condotta con atteggiamento di reterra terrasponsabilità sociale che restituisce all’arte il suo valore socio-politico-ambientale. Perché – come sottolinea Anne Demijttenaere – l’arte è il simbolo dell’anima dei popoli e i popoli vogliono un mondo ecologico ed equo con l’imprescindibilità di sostituire il consumismo con la creatività bio-degradabile e riportare le foreste, gli oceani, la natura tutta, che sono il nostro essere biologico e il nostro fondamento culturale, al centro della sacralità. Il work in progress di Terra.Terra, sarà ripreso dal designer e videomaker Jonas Clementoni, che realizzerà un video seguendo le fasi successive di realizzazione dell’intero progetto. Il progetto si avvale della consulenza dell’artista Costantino Morosin e della paesaggista e curatrice Elisa Resegotti. *La Legambiente di Venezia coordina due campi di volontariato di giovani da tutta l’Italia e da altri Paesi del Mondo, impegnati alla pulizia dell’Isola.

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