Originally posted on 29 Agosto 2016 @ 12:38
Al Teatro Toniolo di Mestre, la nuova Stagione di Prosa 2016/17 apre con Compagnia della Rancia in una frizzante versione italiana di Cabaret.
Debutta a Broadway nel 1966, il musical che sbanca presto i teatri di tutto il mondo, diventando celeberrimo anche grazie all’interpretazione cinematografica di Liza Minnelli.
Colonna sonora entusiasmante, attori bravissimi e una scenografia che dal teatro coinvolge direttamente gli spettatori, la produzione della Compagnia della Rancia, con protagonista un Giampiero Ingrassia in forma smagliante, ripercorrerà la vicenda dello storico musical, con elementi originali che non mancheranno di portare qualche “sorpresa” al pubblico.
Dopo i festeggiamenti di un anniversario importante, i Momix tornano anche quest’anno a Mestre con lo spettacolo Opus Cactus. Tra ambientazioni desertiche, notturne e diurne, animali striscianti e piante variopinte e minacciose come totem, gli straordinari ballerini, guidati dalla mente poetica ed artistica di Moses Pendleton, confermano ancora una volta la loro superba bravura e la fantasia senza fine.
Per questi due spettacoli di apertura del nuovo cartellone il Teatro Toniolo ha deciso di inserire, oltre alle consuete date previste, una replica straordinaria, fuori abbonamento, il sabato pomeriggio.
La prosa più tradizionale arriva con il Teatro Stabile di Torino, che presenta la commedia shakespeariana Come vi piace. Leo Muscato, affermato regista di prosa e lirica, dirige tra gli altri Eugenio Allegri e Michele Di Mauro in un’opera tra le più leggiadre e spensierate, che disegna la contrapposizione tra il mondo infetto della corte e dei suoi intrighi con quello puro e semplice della foresta, che scioglie gli istinti malvagi.
Il mondo del melodramma s’intreccia all’antica tradizione del teatro delle marionette nel nuovo ambizioso progetto della Compagnia Carlo Colla e Figli, qui a confronto con la Turandot di Puccini.
Una favola esotica in cui si intrecciano dolore, morte, sacrificio, cinismo, egoismo spietato, tutti moti dell’animo che esaltano quella metafora racchiusa nei corpi di legno di questi “occulti” protagonisti nell’oscillare fra sembianza e realtà e ne scatena la gestualità più complessa.
Nuova prova di abilità per Domenico Starnone, già autore de La scuola, che con Lacci ci regala una storia emozionante e fortissima.
Sarà Silvio Orlando a interpretare questo racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per una vita intera.
Poker d’assi al femminile per Cristina Comencini e Paola Rota.
Rispettivamente autrice e regista di Due partite, commedia sulla vita, sulla crescita, sull’universo femminile, interpretata da Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti e Giulia Bevilacqua.
Le protagoniste di questo testo sono donne che si proiettano madri, madri che immaginano come saranno le loro figlie, figlie che hanno assunto, mangiato e digerito le proprie madri per farsi donne autonome, diverse, opposte e sorprendentemente vicine.
Immancabile in cartellone un titolo goldoniano.
il regista Maurizio Scaparro presenta La bottega del caffè, opera fortunatissima dell’autore che ieri come oggi sa descrivere e mettere a fuoco l’anima di Venezia.
“Goldoni sembra voler prendere le distanze dalla visione magica di una delle più belle città del mondo – dichiara il regista – per descrivere una Venezia comicamente deformata, che già allora rischiava di dimenticare la sua grandezza e che, tra bische, botteghe e bordelli, sembrava già avviarsi ad un lento, inesorabile declino”. In scena un cast di grande valore, tra cui Pino Micol e Vittorio Viviani.
Di tutt’altro registro è Mister Green.
Commedia di Jeff Baron, tra le più rappresentate negli ultimi vent’anni, qui proposta dal regista Piergiorgio Piccoli e interpretata da Massimo De Francovich e Maximilian Nisi.
Una riflessione e analisi psicologica che vive del dialogo, ad un tempo comico e commovente, tra due generazioni lontanissime, per parlare di fedeltà, di sentimenti, di famiglia.
Un teatro che non è solo teatro sociale, ma molto di più, è quello che accompagna da sempre la carriera artistica di uno dei nostri migliori narratori.
Marco Baliani, questa volta accompagnato da una grandissima Lella Costa, s’interroga sul difficile tema della migrazione con il nuovo lavoro Human, mirando a scovare attraverso la ricerca teatrale, il difficile cammino degli esseri umani, soprattutto in un’ Europa sempre meno geografica e sempre più intesa come sistema occidentale di valori e idee.
Ancora un musical per sognare, con la Compagnia Corrado Abbati, impegnata in una resa scenica ricca di sfarzo, modernità ed eleganza della romantica love story tra la Principessa Sissi e l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe.
Uno spettacolo in cui storia, mito e sentimento si fondono in un unico e grande affresco adatto a un pubblico di ogni età perché tutti, ancora oggi, vogliamo sognare, divertirci e commuoverci.
Il tema degli incontri inaspettati è il fulcro di Nudi e crudi, del drammaturgo inglese Alan Bennet.
Un testo dove, sul filo di un’ironia mai scontata o volgare, l’autore affronta il tema della relazione uomo-donna. La sua delicatezza nel suggerirci quanto sia difficile amare e soprattutto durare nella passione e nel rispetto, è struggente e profonda. Serena Sinigaglia dirige con la giusta dose di humour e leggerezza due grandi attori italiani, Maria Amelia Monti e Mario Calabresi, per la prima volta insieme sul palco.
Autori contemporanei e autori tradizionali vanno a braccetto in questa Stagione che si diverte a mescolare le carte in continuazione, forse un po’ anche per mostrare come certi interrogativi, certi temi, certe debolezze non mutino nel tempo e siano sempre al centro dell’umano sentire…
e così Ugo Chiti mette alla prova Alessandro Benvenuti nel capolavoro molierano.
Amaro e irresistibilmente comico, un’opera di bruciante modernità, L’avaro riesce a essere un classico immortale e nello stesso tempo a raccontarci il presente senza bisogno di trasposizioni o forzate interpretazioni.
Appuntamento imperdibile di quest’anno è con l’indiscussa protagonista della letteratura turca Elif Shafak, dal cui romanzo Angelo Savelli ha tratto La bastarda di Istanbul.
La storia si snoda attorno al tema scottante della questione armena, buco nero nella coscienza della Turchia moderna.
All’attrice turca, musa di Ozpetek, Serra Yilmaz il doppio onore e onere di portare in scena un’ intricata e originale saga familiare multietnica, popolata da meravigliosi personaggi femminili, da storie brucianti e segreti indicibili.
Ogni forma d’arte può diventare teatro, raccontandosi davanti a un pubblico: così dalla pittura al palcoscenico il passo può essere davvero breve.
“Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un’attualizzazione, un’interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento, ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei.
Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio”.
Vittorio Sgarbi sceglie dunque di condurci in un originale spettacolo teatrale, Caravaggio, attraverso la vita e la pittura rivoluzionaria di Michelangelo Merisi, arricchito dalla musica di Valentino Corvino e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo, curate dal visual artist Tommaso Arosio.
Si vive in tempi di profonda crisi, economica e di valori, e questo non può che spingere gli artisti ad una riflessione profonda sulla realtà odierna.
Umberto Orsini, attore che non necessita presentazioni e da sempre a proprio agio con gli antieroi contemporanei, interpreta Il prezzo di Arthur Miller, opera ambientata durante la crisi del 1929, attualizzando la sofferta questione sociale che allora come adesso si ripercuote nella vita delle singole persone e della collettività. Un capolavoro che ci riporta ai nostri giorni, così pieni di incertezze, di dubbi e di timori.
A chiudere con brio una Stagione, che già dal cartellone si presenta ricchissima di titoli, nomi e spunti, è infine il teatro canzone di Rocco Papaleo e compagni in Buena Onda.
Una crociera immaginaria, tra musica e racconti del Capitano, avvolta dal sempiterno fascino del viaggio in mare. “Entrare in teatro, per me, – racconta Papaleo – è come lasciare la terra ferma. È solcare il mare dell’immaginazione, vivere un’esperienza di navigante. Per questo il nostro teatro canzone questa volta vuole agire come se si trovasse su una nave, che ci trasporta insieme ai passeggeri/spettatori per affrontare un viaggio che possa divertire e, nella migliore delle ipotesi, emozionare.”
Il cartellone della nuova Stagione di Prosa 2016/17 si arricchisce durante il periodo delle feste natalizie di tre spettacoli, fuori abbonamento, adatti anche ai bambini e alle famiglie.
Teatro Sotto le Feste è l’occasione per dare il via all’anno nuovo con allegria e buonumore: i musical Buon Natale, Babbo Natale e Tutti insieme appassionatamente, accanto ai personaggi dei cartoni animati più amati dai bambini Masha e Orso, incontreranno sicuramente il gusto dei tanti che vorranno passare qualche piacevole ora di spettacolo durante le vacanze.
Guarda il programma direttamente sul sito del Teatro Toniolo dove troverai tutte le informazioni, gli orari e come acquistare i biglietti