Site icon Live in Venice

San Marco e il Boccolo: due eventi speciali

Originally posted on 25 Aprile 2016 @ 7:03

Festa di San Marco: due eventi speciali per celebrare il patrono della città

Lunedì 25 aprile Venezia celebra anche la Festa di San Marco, patrono della Città.

Una festa ricca di storia e di significati, con la tradizionale consuetudine di ciascun veneziano di far dono di un bocciolo di rosa alla propria compagna di vita, oppure anche alla mamma e alle figlie. Una tradizione, quella del “bocolo”, particolarmente sentita dai veneziani, che affonda le proprie radici nella leggenda.

in occasione della prossima Festa di San Marco, patrono di Venezia, 25 aprile, il sindaco della città, hanno organizzato una cerimonia, che si terrà a Palazzo Ducale, nel corso della quale verrà reso omaggio alle “eccellenze veneziane” . Il ”Premio Festa di San Marco” per quei cittadini e agli enti che, con dedizione, hanno saputo portare prestigio alla cittàcon opere concrete nelle scienze, arti, industria e artigianato, lavoro, sport, scuola, sicurezza o con iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico.

Un’iniziativa che punta davvero all’unificazione sociale e commemorativa, e che con il pretesto del concorso e dell’elezione di un vincitore, punta a riportare al centro delle solennizzazioni del 25 aprile l’eccellenza del made in Italy, al di là delle divisioni che la storia ha sancito e che la tradizione degli anniversari ha sugellato.

Sono tutti invitati a partecipare invece alla Storia.

Durante il regno della Serenissima, veniva organizzata una processione da piazza San Marco. A tale manifestazione, partecipavano le autorità maggiormente influenti, sia civili che religiose, della Repubblica. Erano dedicati a san Marco anche il 31 gennaio, ricordo della traslazione a Venezia delle reliquie, e il 25 giugno, data del rinvenimento, nel 1094, del luogo in cui esse erano state occultate.

Tradizione centenaria vuole che il 25 aprile a Venezia, festa di san Marco (che dal dopoguerra casualmente coincide con la festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo), a fidanzate e mogli venga offerto un bocciolo (in veneto bòcolo) di rosa rossa, in segno d’amore.

L’usanza nasce dalla leggenda di Maria, figlia del Doge.

Si innamorò ricambiata del giovane Tancredi. Il sentimento dei due giovani era osteggiato dal padre di Maria, che non avrebbe permesso un tale matrimonio.

Maria chiese a Tancredi di andare a combattere contro gli arabi in Spagna con l’esercito di Carlo Magno, per guadagnare fama: il padre così non avrebbe più potuto opporsi al loro amore. Tancredi partì e si coprì di gloria in guerra.

Un triste giorno arrivarono a Venezia cavalieri francesi guidati dal famoso Orlando, eroe della battaglia del 778 a Roncisvalle. Cercarono di Maria e le annunziarono la morte di Tancredi. Colpito dal nemico, era caduto sanguinante sopra un rosaio. Prima di spirare, aveva colto un fiore e pregato l’amico Orlando di portarlo a Venezia alla sua amata Maria,

Maria prese la rosa tinta ancora del sangue del suo Tancredi e restò muta nel suo dolore. Il giorno dopo, festa di san Marco, fu trovata morta con l’insanguinato fiore sul cuore.

Da quella volta il bocciolo di rosa viene offerto alle donne nel giorno di san Marco quale simbolo d’amore vero, imperituro.

 

 

 

#sanmarco #25aprile #boccolo #notizie #veneto #liveinvenice #liveinveneto #rt #liberazione #venezia #venice

 

Voi che ne pensate? Se l’argomento vi piace, lasciate un commento qui a fondo pagina e anche un mi piace o condividete questa notizia. E non dimenticate di iscrivervi al canale e di seguirci su www.liveinvenice.it


Scelti per VOI:





 

Booking.com

 

Exit mobile version