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Residenze d’artista. i progetti a waterline stories

Originally posted on 30 Settembre 2016 @ 7:03

waterline stories. Si comincia Martedi 4 ottobre alle ore 17.00, nell’Aula Magna Silvio Trentin a Ca’ Dolfin.

Gli artisti Hanif Kureishi, Serena Nono, Giorgia Fiorio, Matteo Alemanno, Lucio Schiavon, presentano al pubblico, in occasione di Waterlines stories, i lavori frutto dell’esperienza di residenzialita dal respiro internazionale vissuta a Venezia, a contatto con altri artisti e con la citta stessa.

Sara, inoltre, presente Damir Imamovi #263;, cantautore bosniaco protagonista della quinta residenza dall’1 al 23 ottobre 2016 insieme a Michela Lorenzano, danzatrice italiana.

Waterlines Residenze letterarie e artistiche a Venezia nasce dalla volonta di condividere e mettere in relazione passate esperienze di residenza.

Esperienze maturate dalle tre istituzioni per far incontrare la scrittura con altre discipline artistiche e di ribadire il ruolo di Venezia come luogo di produzione artistica e culturale.

L’obiettivo del progetto e di offrire un’esperienza di residenzialita a Venezia della durata di circa 4 settimane a un artista, permettendogli incontri con artisti e istituzioni culturali locali e lavorando a contaminazioni e alla nascita di eventuali progettualita comuni, condividendo con la città momenti di riflessione e approfondimento intorno alla sua opera, alla sua cultura e al suo Paese.

Per quanto riguarda, invece, la prima residenza autunnale di Residenze d’artista, questi gli appuntamenti: il 13 ottobre, il cantautore bosniaco Damir Imamovi #263; e la danzatrice Michela Lorenzano si esibiranno per il pubblico in una performance musicale dal titolo Moving Sevdah alle ore 17.00, al Museo di Palazzo Grimani del Polo museale del Veneto, S. Maria Formosa, Castello 4858, Ruga Giuffa, Venezia.

Il 21 ottobre, alle ore 17.30 in Sala Teatro all’Isola di San Servolo, durante l’incontro, in lingua inglese, dal titolo Sevdah: the art of emancipation, Imamovi #263; presentera la sua arte, la ‘sevdah ‘, coinvolgendo il pubblico con spunti che richiamano anche la ricca storia di Venezia. La ‘sevdah ‘ di Damir e la versione moderna, reinterpretata, della tradizionale musica della Bosnia Erzegovina.

L’artista bosniaco si confronterà, in occasione di un laboratorio dedicato, anche con gli studenti del Collegio Internazionale dell’Universita Ca’ Foscari, che vivono e studiano nell’isola di San Servolo. Waterlines, infatti, e inserito nel programma didattico del Collegio stesso.

Pubblicato il: 30 settembre 2016

Nota – Questo è un comunicato che viene riportato integralmente come contributo esterno. Il contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione



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