Originally posted on 12 Ottobre 2015 @ 10:00
Sono in pochi a saperlo ma a Venezia ci sono più di cinquecento giardini. Non si vedono perchè molti di loro sono privati, segreti o nascosti dietro le imponenti facciate dei sontuosi palazzi.
Noi della redazione di “Live in Venice”, ve ne segnaliamo uno facile facile da raggiungere. Si trova a due passi da Lista di Spagna, una delle zone più trafficate della città. subito dietro un oasi di pace che merita una passeggiata: il giardino pubblico di Savorgnan.
Un tempo celebrato per il gran numero di statue, è oggi un ampio parco pubblico parallelo a Lista di Spagna, che nasce dall ‘unione degli antichi giardini dei contigui palazzi Savorgnan e Manfrin.
Numerosi gli esemplari arborei che conserva, di grande pregio per età, proporzioni e dimensioni.
L’ingresso principale è una insospettabile cancellata sul canale di Cannaregio ai piedi del ponte delle Guglie: a ridosso del palazzo Manfrin, un corridoio di rampicanti, ricadenti, arbusti e qualche albero da frutto conduce fino ad uno slargo dove si apre alla vista il giardino con un ampio prato abbracciato da grandi alberi fra cui ginkgo e bagolari.
Di fronte, una animata area giochi si sviluppa a ridosso di una collinetta a proteggerla una alta quercia che, si dice, sia la più grande di Venezia.
Questo giardino, che è l’unico superstite fra i tanti che nel Seicento si susseguivano lungo il rio di Cannaregio, appartiene al grande palazzo barocco costruito da Giuseppe Sardi e ne conserva il sentiero centrale che l o divideva simmetricamente.
Nel 1752 ingrandito ed arricchito di essenze rare e vasi di agrumi, venne riprogettato nel 1802 da Pietro Chezia, pittore ed architetto di teatri.
Acquistato nel 1859 da Francesco V d’Este, duca di Modena, divenne agli inizi del Novecento un collegio femminile gestito da suore che costruirono una cappella in stile neogotico laddove fra il Savorgnan e il confinante Manfrin sorgeva una serra.