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L’app che parla dei mosaici di Torcello

Originally posted on 23 Gennaio 2016 @ 11:44

In questi giorni verrà presentata ufficilamente nel Museo Diocesano, nell’ambito di Fabrica Ecclesiae: L’arte dei mosaicisti l’app i-Torcello, che illustra i mosaici della Basilica di Santa Maria Assunta.

iTorcello è un’applicazione per smartphone e tablet nata per far conoscere e valorizzare la bellezza del patrimonio artistico e religioso presente sull’isola, perla della Laguna e luogo delle origini di Venezia.

Non è una guida primariamente turistica: i ricchi contenuti sono descrittivi ma curati dal punto di vista scientifico e iconografico, consentendo l’accompagnamento dei visitatori e anche l’utilizzo a distanza per approfondire la visita fatta o anticiparne l’emozione dei suoi mosaici. La semplicità del menu e delle funzioni, che includono il riconoscimento di immagini, la rendono di facile utilizzo.

Sono presenti foto, video, file audio e testi in italiano, inglese e giapponese.

Abbiamo scelto che le tre lingue non fossero solo traduzioni di un unico testo ma fossero scritte in vista dei target che parlano le diverse lingue.

Una mappa consente gli spostamenti dei visitatori dell’isola.

Due versioni: gratuita, come demo per scoprire le funzionalità e pro, ricca di testi e supporti multimediali.

Particolare del mosaico con il Giudizio universale (sec XII-XIII).

La basilica di Santa Maria Assunta con i suoi splendidi mosaici è il principale luogo di culto cattolico dell’isola di Torcello, nella laguna di Venezia, e antica cattedrale della soppressa diocesi di Torcello.

L’edificio a pianta basilicale, significativo esempio dello stile veneto-bizantino, sorge appena discosto da quanto rimane della piazza dell’antica città e quasi isolata nel mezzo dell’isola.

Accanto si trovano la chiesa di Santa Fosca e le fondazioni del battistero dedicato a San Giovanni, oggi scomparso: i tre edifici costituivano un unico complesso religioso.

Il campanile si erge solitario poco distante e costituisce uno dei caratteristici punti di riferimento nella zona settentrionale della laguna.

Nella stessa piazza si affacciano anche i due edifici storici Palazzo del Consiglio e Palazzo dell’Archivio, sedi del Museo provinciale di Torcello. Ha la dignità di basilica minore.

La chiesa venne eretta, col nome di Santa Maria Madre di Dio a partire dal 639 su ordine dell’Esarca di Ravenna Isacio per dare una nuova sede alla cattedra episcopale di Altino. Appena l’anno precedente, infatti, proprio nella città di Turricellum aveva dovuto trovare rifugio dall’invasione dei Longobardi il vescovo Paolo, trasportando con sé il tesoro e le reliquie della diocesi.

Il nuovo centro urbano divenne in breve uno dei più ricchi e prosperi dell’antico Ducato di Venezia e la cattedrale venne ampliata una prima volta nell’826. Nel 1008 la chiesa venne riedificata e riconsacrata a Santa Maria Assunta, per desiderio del neo-insediato vescovo Orso I Orseolo, figlio del Doge Pietro II Orseolo: a tale ricostruzione risale l’attuale struttura della cattedrale.

Nonostante il progressivo declino della città, iniziato nel XV secolo, finisse per trasformare l’isola di Torcello in un luogo solitario e semi-abbandonato, la chiesa di Santa Maria Assunta continuò a mantenere il rango di cattedrale sino all’anno 1818, quando, con la soppressione della diocesi di Torcello, divenne semplice parrocchiale, sottoposta al Patriarcato di Venezia.

La giurisdizione della parrocchia comprendeva anche le località di San Giovanni, Motte, San Piereto, Sant’Antonio, Santa Cristina, le Saline (località e isole nelle immediate vicinanze di Torcello), Lio Maggiore (attualmente in comune di Jesolo), Lio Piccolo e Mesole (attualmente in comune di Cavallino-Treporti). Nel 1986 anche questa istituzione è stata soppressa e l’antica cattedrale è ora una basilica-santuario ricompresa nella parrocchia di Burano.

La basilica è stata restaurata nel 1894.

 



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