Originally posted on 22 Febbraio 2017 @ 7:02
Montalcino è un comune italiano di quasi 6 mila abitanti della provincia di Siena in Toscana.
Montalcino, è una località nota per la produzione del vino Brunello. Si colloca nel territorio a nord-ovest del Monte Amiata, alla fine della val d’Orcia, sul confine amministrativo con la provincia di Grosseto. La collina su cui si trova Montalcino è stata abitata probabilmente già in epoca etrusca.
Sull’origine del nome di Montalcino esistono almeno due ipotesi. Alcuni ritengono derivi dal Mons Lucinus citato nel documento dell’814. Nome in onore dalla dea Lucina o riferimento alla parola latina lucus, che significa “bosco sacro”. O più genericamente “piccolo bosco”.
Altri, invece, fanno derivare il toponimo da Mons Ilcinus. Dal latino mons (monte) e ilex (leccio). Cioè “monte dei lecci”, pianta assai diffusa nella zona. Rappresentata anche nello stemma cittadino. Con il trascorrere dei secoli il nome, ad ogni modo, si sarebbe poi trasformato. Da Mons Lucinus o Mons Ilcinus, in Mons Elcinus e successivamente nell’attuale Montalcino.
Il primo nucleo abitativo si ritiene risalga al X secolo. In questo periodo la popolazione ebbe un notevole incremento demografico quando si trasferirono in città gli abitanti di Roselle. Il nucleo abitativo originario si sarebbe esteso nel corso dei secoli fino a raggiungere, nel XIV secolo, le dimensioni attuali.
Grazie alla posizione della città, dominante la cima di una collina, dai suoi viali la vista può spaziare sulle valli dell’Ombrone e dell’Asso.
Come molti dei borghi medievali della Toscana, Montalcino ha vissuto lunghi periodi di pace e che hanno consentito agli abitanti una certa prosperità. Questa pace e la prosperità, tuttavia, è stata interrotta da una serie di episodi estremamente violenti.
Nel corso del tardo Medioevo era ancora un comune indipendente di notevole importanza grazie della sua posizione sulla vecchia Via Francigena, la strada principale tra la Francia e Roma. Ma col tempo Montalcino entrò nell’orbita della potente Siena.
Come un satellite di Siena, al momento della Battaglia di Montaperti 1260, Montalcino fu profondamente coinvolto nei conflitti in cui anche Siena era coinvolta. In particolare in quelli con la città di Firenze nel corso del XIV secolo e del XV. Come molte altre città dell’Europa centrale e dell’Italia settentrionale, la città è stata anche coinvolti nelle lotte intestine tra i Ghibellini (sostenitori della Sacro Romano Impero) e i Guelfi (sostenitori del Papato). Fazioni dei due schieramenti controllarono la città in diversi momenti alla fine del periodo medievale.
La situazione è radicalmente cambiata nella seconda metà del XX secolo.
Nel caso di Montalcino la sua fortuna è stata quella di trovarsi al centro di una delle più importanti zone di coltivazione di uva. Il territorio, infatti, è celebrato per la presenza di vigneti di Sangiovese dai quali si ottiene il famoso Brunello di Montalcino e che vengono utilizzati, inoltre, per la produzione di due altri DOC: il Rosso di Montalcino e il Sant’Antimo.
Il 1º gennaio 2017 il comune di Montalcino ha accorpato quello di San Giovanni d’Asso. Con questa fusione il comune ha incrementato la sua superficie territoriale. Diventando di fatto il 35° comune più grande d’Italia per estensione, nonché il 5° della Toscana e il 1° della provincia di Siena.
Noi vi lasciano ad una breve storia del Brunello di Montalcino e i suoi gloriosi 150 anni.
Pubblicato il: 22 febbraio 2017
Voi che ne pensate? Se l’argomento vi piace, lasciate un commento qui a fondo pagina e anche un mi piace o condividete questa notizia. E non dimenticate di iscrivervi al canale e di seguirci su www.liveinvenice.it