Nel cuore di Venezia, tra i suoi canali e le sue meravigliose piazze, si nasconde un gioiello poco conosciuto: la Scuola dei Calegheri. Questo antico istituto, situato in Campo San Tomà, non è solo un simbolo della tradizione artigianale della città, ma anche un luogo ricco di storia e cultura. Fondato nel 1383, il suo fascino è testimone di secoli di passione e dedizione nel mondo dell’artigianato. Scopriamo insieme le meraviglie che questo luogo ha da offrire!
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Nel cuore di Venezia, in Campo San Tomà, si trova un autentico gioiello della città: la Scuola dei Calegheri. Fondata nel 1383 sotto il patronato di Sant’Aniano, questo antico istituto celebra la tradizione artigianale e la vita sociale di un’epoca ricca di storia.
Storia e Tradizione
La Scuola riuniva i calegheri, artigiani che creavano scarpe e stivali, e gli zavatieri, che si occupavano di ciabatte e zoccoli. Inizialmente, le attività si svolgevano presso la chiesa di Santa Maria della Carità, dove era venerato il corpo di Sant’Aniano. Nel 1446, la Scuola decise di trasferirsi in un nuovo edificio a San Tomà, completando i lavori di ristrutturazione nel 1478.
Un aspetto interessante è che la Scuola aveva anche una porzione del portico della chiesa di San Tomà per la sepoltura dei propri membri. Inoltre, possedeva un altare con la pala di Giovanni Fazioli, raffigurante San Marco che guarisce Sant’Aniano, realizzata nel 1789.
Fino alla caduta della Repubblica, la Scuola contava circa 1200 membri e 350 botteghe. Tuttavia, dopo le soppressioni napoleoniche, l’edificio divenne privato e ospitò per anni un negozio di mobili. Solo alla fine del Novecento, fu acquistato dal Comune di Venezia e trasformato in biblioteca di quartiere.
Architettura e Arte
L’architettura della Scuola è un bellissimo esempio di stile veneziano. La facciata, semplice e a capanna, presenta un grande portale con un arco inflesso, sormontato da un elegante fiorone. Nella lunetta si trova un bassorilievo di Antonio Rizzo (1478) che rappresenta San Marco mentre guarisce Sant’Aniano, arricchito da vivaci resti di colori.
Sotto la lunetta, tre raffigurazioni di calzature circondano un’iscrizione storica, mentre al centro della facciata spicca un altro bassorilievo dedicato alla Madonna della Misericordia, un’opera che risale alla seconda metà del Trecento.
La Funzione della Scuola
La Scuola dei Calegheri era molto più di un semplice luogo di formazione; era un centro sociale fondamentale. Gli artigiani si sostenevano a vicenda, contribuendo al benessere della comunità e mantenendo vive le tradizioni. Questo spirito di collaborazione è ancora palpabile, rendendo la scuola un simbolo di identità locale.
Visite e Importanza Culturale
Oggi, la Scuola dei Calegheri merita una visita attenta. Anche se meno conosciuta rispetto ad altre attrazioni turistiche, offre un’esperienza autentica e preziosa per comprendere la storia di Venezia attraverso il suo artigianato. I visitatori possono ammirare l’architettura e scoprire il significato di queste tradizioni nel mondo moderno.
La Biblioteca di San Tomà
All’interno della scuola, nella sala principale, si possono ancora vedere affreschi anonimi del XV secolo, come un’Annunciazione e alcuni Santi. Al primo piano si trova la biblioteca di San Tomà, uno spazio accogliente attrezzato per lo studio e la lettura. Grazie al servizio di prestito interbibliotecario, è possibile accedere a una vasta collezione di circa 400.000 volumi.
In un’epoca in cui l’artigianato rischia di scomparire, la Scuola dei Calegheri rappresenta un faro di speranza per la conservazione delle tradizioni locali. Situata in Campo San Tomà, invita a riflettere sull’importanza del patrimonio culturale e sulla bellezza della comunità veneziana. Una visita qui è un’opportunità unica per scoprire un lato meno noto ma straordinariamente affascinante di Venezia.
Pubblicato il: 14 luglio 2024
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