Originally posted on 7 Giugno 2016 @ 7:04
A VENEZIA IL CONVEGNO “GIUSTIZIA, IMPRESE E LAVORO TRA ITALIA E STATI UNITI”. ASSESSORE REGIONALE AL LAVORO: “CI SALVIAMO SOLO SE ESPORTIAMO”.
“Giustizia, imprese e lavoro tra Italia e Stati Uniti” è il titolo del convegno svoltosi a Venezia su iniziativa della Regione del Veneto, della National Italian American Foundation (NIAF) e della rivista giuridica “Nova Itinera”.
Con la partecipazione di esponenti di primo piano di magistratura, politica, del mondo accademico, dell’industria e delle libere professioni – tra i quali il magistrato Stefano Amore, direttore di “Nova Itinera”, l’avvocato statunitense Joe Del Raso, originario di Filadelfia e chairman di NIAF, il prof. Giulio Prosperetti, giudice della Corte costituzionale, il politologo Paolo Feltrin, gli imprenditori Furio Bragagnolo, Gianmaria Melotti e l’avvocato Isabella Stoppani –, si è svolto un confronto ampio e costruttivo sul tema della collaborazione tra Italia e Usa nel settore dell’impresa e del lavoro, alla luce delle connesse problematiche giuridiche e delle finalità che debbono ispirare la cooperazione.
“Inoltre – ha proseguito l’assessore – bisogna intervenire sul grande tema degli investimenti nel nostro territorio che sarebbero resi senz’altro più agevoli da una giustizia certa, in grado di garantire tempi celeri di risoluzione delle controversie e dei contenziosi”.
Sono aumentati gli investitori di merger & acquisition. Nel 2014 sono state 543.Dobbiamo creare alleanza con NIAF sdoganando anche in Italia il termine ‘lobby’. Lavoreremo insieme per una norma che riconosca il sistema pulito delle lobbies evitando così la corruzione, creeremo un protocollo con il sistema delle università così come suggerito da Confindustria Veneto”.
“I nostri prodotti – ha concluso l’assessore veneto –, in particolare quelli dell’area alimentare, sono vettori a cui dobbiamo collegare l’intero sistema del Made in Italy. Se grandi aziende hanno trovato difficoltà, figuriamoci le aziende non strutturate: coinvolgeremo i giovani avvocati e gli studi di professionisti che vorranno internazionalizzarsi”.