Ancora un mese per poter visitaregratuitamente Frontiers Reimagined, la mostra aperta al pubblico nel Museo di Palazzo Grimani.
Curata da Sundaram Tagore e dal co-curatore Marius Kwint, la mostra esplorerà il tema dei confini culturali attraverso le opere nuove e recenti, molte delle quali realizzate specificamente per la presentazione, create da artisti affermati ed emergenti, provenienti da varie parti del mondo. L’installazione, progettata appositamente per il luogo, si pone in relazione con l’architettura e le collezioni del Museo di Palazzo Grimani, un palazzo del Cinquecento trasformato in museo statale, che occupa un posto unico nella storia e nella architettura di Venezia. Il palazzo, recentemente restaurato, ospita una raccolta storica di opere di Hieronimus Bosch, Giorgione, Vasari e alcuni dei più importanti affreschi della città, eseguiti dai pittori Manieristi Francesco Salviati, Federico Zuccari e Camillo Mantovano.
Frontiers Reimagined, che comprende più di sessantacinque opere eseguite su supporti diversi da quarantaquattro artisti provenienti da venticinque paesi, vuole mostrare la ricchezza intellettuale ed estetica che può emergere nell’attuale mondo globalizzato quando gli artisti si impegnano nel dialogo interculturale. Sundaram Tagore e Marius Kwint hanno scelto gli artisti in base alla loro condivisa prospettiva globale, come è ben visibile nelle loro esplorazioni artistiche e nella loro esperienza quotidiana di vita e di lavoro attraverso confini fisici, che vanno dall’Occidente, all’Asia, all’Africa.
“Frontiers Reimagined” è stata concepita per informare e sensibilizzare i visitatori sui problemi concettuali e formali che emergono in ambito artistico dallo scambio interculturale” ha affermato Sundaram Tagore. ” Speriamo che il pubblico capisca che questo scambio non è soltanto un aspetto legato alla contemporaneità, ma rappresenta la realtà del futuro”.
La mostra mette in evidenza i risultati positivi che la globalizzazione ha sulla produzione artistica, poiché l’appropriazione selettiva, culturale ed artistica, è diventata sempre più prevalente e poiché la produzione artistica locale continua ad acquisire una crescente visibilità ed accettazione nelle piattaforme internazionali.
“Frontiers Reimagined vuole annullare le barriere del nazionalismo predominante, dell’etno-centrismo e della politica identitaria “, ha affermato Marius Kwint. ” In questa fase della storia, con persone nel mondo sempre più rinchiuse in ideologie intransigenti, la fusione di idee oltre i confini, non è mai stata più vitale”.
INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
Titolo: Frontiers Reimagined Direttore del Polo museale del Veneto: Daniele Ferrara Commissario e curatore: Sundaram Tagore Co-curatore: Marius Kwint Coordinatore generale: Nathalie Vernizzi Sede espositiva: Museo di Palazzo Grimani Indirizzo: Ramo Grimani, Castello 4858 Apertura per il pubblico: fino al 22 novembre 2015 Orario: dalle 10.00 alle 18.00 dal martedì alla domenica. Chiuso il lunedì Biglietti: accesso gratuito alla mostra Frontiers Reimagined Tel. della sede espositiva: +39 – 041 241 1507 Website: frontiersreimagined.org
Nota – Questo è un comunicato che viene riportato integralmente come contributo esterno. Il contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione