Fenix Fabrizio Plessi acqua fuoco e dna: la Fenice risorta dalle sue stesse ceneri.

Originally posted on 28 Luglio 2017 @ 7:02

Fenix Fabrizio Plessi acqua fuoco e dna: la Fenice risorta dalle sue stesse ceneri.

FENIX – Il teatro La Fenice ancora una volta risorge dalle sue stesse ceneri, da storico e famosissimo luogo di opera e balletto diventa spazio artistico per la performance del Maestro Fabrizio Plessi, fino al 6 agosto 2017.

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Il cuore del teatro privato delle sedute lascia spazio a un labirinto di calchi di gesso, interposti tra protezioni di legno e su un letto di cenere.

I quasi 200 calchi di Guerrino Lovato utilizzati per ricostruire i fregi del teatro dopo l’incendio del 1996 riproducono capitelli, barbacani, teste di putti, maschere e poi l’azzurro e il rosso. Colori che richiamano gli elementi di acqua e fuoco illuminano l’intero teatro, invadono i palchetti anch’essi prive di poltroncine.

Sullo sfondo del teatro la proiezione di cerchi di fuoco e di acqua, fulmini e la scritta dna a rappresentare la rinascita del Teatro e il grande processo di ricostruzione dopo l’incendio. Come ricorda il Sovraintendente del Teatro la Fenice, Cristiano Chiarot “del risorgere sempre e comunque”. Una prospettiva che è anche un modo di pensare caratterizzante la Fenice sin dalla sua Fondazione.

Agli elementi visivi di luce e colori si aggiungono le note composte appositamente dal maestro Giovanni Sparano, eseguite da Pourquoi-Pas Ensemble con la direzione di Alvise Zambon e cantate dal mezzo soprano Francesca Gerbasi.

Un’esperienza totalmente immersa tra luci e colori, tra gli elementi di acqua e fuoco da sempre presenti nel dna di Plessi, di Venezia e della storia del Teatro la Fenice.

Nato a Reggio Emilia nel 1940, è considerato uno dei maggiori esponenti delle arti visive. Vive e lavora a Venezia. Città con la quale ha instaurato un legame molto profondo.

Cofondatore della Kunstochshule fur Medien di Koln, collabora con i più importanti musei del mondo, partecipa a 14 edizioni della Biennale di Venezia dal 1970. Tra le mostre più famose ricordiamo quella del Pegghy Guggheneim e quella delle Scuderie del Quirinale 2002. Le installazioni più conosciute Bronx e Mari verticali. Dal 2013 al Passo del Brennero ospita una sede espositiva permanente dedicata alla sua arte, primo esempio al mondo di spazio museale in autostrada.

Plessi racconta la sua Fenix Dna “I calchi sono l’elemento positivo, quello da cui tutto potrà rinascere- La moltitudine di calchi in gesso bianco, l’intera decorazione della Fenice non sono altro che l’anima vera di questo luogo” l’infinita capacità di riprodursi, in feroce contrasto con la cenere nera a terra a simboleggiare le nostre insicurezze.

Noi, spettatori, persi nella magia del labirinto delle emozioni improvvisamente un fuoco e tutto il teatro risplende di luce rossa digitale.

Improvvisamente l’azzurro dell’acqua divora l’intera platea metaforicamente allagata.

Poi il buio e la luce bianca dei gessi, illumina le ombre segrete della percezione.

Il labirinto dei gessi è il labirinto della ragione: camminiamo attorno alla ragione per ritrovare noi stessi, naufraghi della cultura di oggi”.

L’intero progetto è stato supportato da Generali Italia tramite il programma Valore e cultura. Un programma che promuove l’arte e la cultura su tutto il territorio italiano con l’intento di rendere fruibile l’arte a un pubblico sempre più vasto. Prodotto dalla Fondazione Teatro la Fenice, in collaborazione con Arthemisia.

Assolutamente da vedere.

 

COME QUANDO E DOVE

fino al 6 agosto 2017

Orari di apertura dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17.30 -live performance ore 19

Info e prenotazioni: i biglietti sono acquistabili, nei punti vendita Vela Venezia Unica di Teatro La Fenice, Rialto linea 2, Piazzale Roma, Tronchetto, Mestre e un’ora prima dello spettacolo nella biglietteria del Teatro La Fenice. Biglietteria online: teatrolafenice.it -biglietteria telefonica +39 041 2424

Costo biglietti:
Visita al teatro 10 euro dalle 10 alle 17.30 (audio guida inclusa)
Posto unico numerato da 12 a 15 euro (per la performance live delle ore 19)

di Alfonsina Cirrincione

Pubblicato il: 28 luglio 2017

 

 

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