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DISOCCUPATI. 10 milioni di euro per l’inserimento over 30

Originally posted on 23 Maggio 2018 @ 12:21

Disoccupati: da Regione Veneto 10 mln di Euro per l’inserimento lavorativo degli over 30 privi di sussidi attraverso percorsi professionalizzanti e tirocini in azienda.

“Se il Veneto ha recuperato tutti i posti di lavoro persi dal 2008 negli anni della ‘grande crisi’ e, anzi, ha visto aumentare gli occupati di oltre 13 mila unità lo scorso anno, il merito è anche dei percorsi professionalizzanti e specialistici che dal 2012 la Regione ha proposto ai disoccupati da lungo tempo e alle persone prive di ammortizzatori”.

Così l’assessore regionale al lavoro* presenta il provvedimento di rifinanziamento del programma “work experience”, cioè di orientamento e tirocinio per l’inserimento lavorativo, appena approvato dalla Giunta.

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Dal 2015 al 2017 la Regione Veneto ha stanziato 28 milioni di euro del Fondo sociale europeo per finanziare progetti di inserimento lavorativo.

Sono stati coinvolti 4300 inoccupati o disoccupati, di cui oltre 2300 donne.

Uno su tre ha trovato lavoro* stabile, oltre il 50 per cento ha avuto almeno una esperienza di lavoro nei sei mesi successivi.

Ora la Giunta veneta riapre i bandi per finanziare nuovi progetti di ‘avviamento’ al lavoro.

Il budget complessivo stanziato ammonta 10 milioni di euro nel biennio 2019-20, che saranno assegnati agli enti di formazione e accreditati al lavoro* che presenteranno i progetti migliori per orientare, formare e far fare esperienza diretta di lavoro* a persone adulte (over 30) disoccupate e inoccupate, che hanno più difficoltà a trovare impiego.

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I progetti dovranno essere articolati in tre fasi, orientamento, formazione e tirocinio in azienda (da 2 a 6 mesi) e dovranno coinvolgere almeno un datore di lavoro privato (impresa o studio professionale), nonché una associazione di categoria o agenzia per il lavoro o Camera di commercio o università.

I tirocinanti riceveranno una indennità dai 3 ai 6 euro l’ora, e saranno loro garantite le coperture assicurative.

“L’obiettivo è favorire l’inserimento lavorativo, ma soprattutto rafforzare le competenze dei partecipanti e valorizzare i mestieri tradizionali – sottolinea l’assessore –.

L’esperienza veneta rappresenta un modello ben diverso dall’erogazione di un mero assegno di disoccupazione. Grazie alla collaborazione con le imprese e i territori, e al sistema Veneto della formazione professionale, abbiamo creato un percorso che prende per mano e accompagna le persone inoccupate, portandole a maturare una motivazione, ad acquisire nuove abilità e competenze e a specializzarsi sul fronte tecnico scientifico, in modo da essere spendibili nel mercato del lavoro*

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I risultati ottenuti sinora confermano la validità della formula dell’inserimento ‘attivo’ in azienda. Così si rispetta e si valorizza la dignità delle persone e si mette in moto un circuito economico positivo anche per le aziende.

Tirocini e percorsi di ‘work experience’ per disoccupati sono, infatti, uno dei cardini della nuova legge sull’occupazione e il rilancio del mercato del lavoro* in Veneto, attualmente al vaglio del Consiglio regionale”.

Pubblicato il: 23 maggio 2018

 

 

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