Originally posted on 15 Dicembre 2018 @ 7:02
A quanto pare, calcoli alla mano, gli uomini italiani sono nelle prime posizioni in Europa nella classifica dei frequentatori dei centri estetici.
Le statistiche non mentono: Si calcola infatti che gli uomini spendano ogni anno circa 3,2 miliardi.
Belli e dannati? …Non si sa! Spendaccioni e maniaci per il ritocchino? …Si!
Eppure – sempre statistiche alla mano-, la percentuale, un tempo molto distante da quella delle gentili signore che si recavano dall’estetista, oggi si fa sempre più vicina anche per quella che si pensava fosse l’ultima roccafore: “il Maschio Alfa“.
Ad adoperare quindi creme* miracolose, o presunte tali, antirughe*, a ricorrere al ritocchino dal chirurgo, alla depilazione* o al trucco semipermanente oggi, molto spesso, è proprio Lui.
I tempi cambiano, non c’è da scandalizzarsi. Non lo ha fatto l’industria cosmetica che prontamente si sta adeguando con linee specifiche per uomo.
La tendenza vede in testa soprattutto Emilia Lombardia e Veneto (secondo dati statistici), ma anche le altre regioni non sono da meno: si parla di 100 euro all’anno procapite per ogni italiano.
La vanità maschile con un tasso in aumento del +6,4% l’anno si concentra su creme ad alte prestazioni* e prodotti specifici per la cura della barba. Sul fenomeno degli hipster, come gel di definizione, balsami, burri ammorbidenti e detergenti specifici di altissima qualità* che introducono nuovi gesti nel grooming, accanto alla tradizionale rasatura, anche grazie al ritorno della tradizione del barbiere.
Con un indotto di 10 miliardi, secondo Cosmetica Italia, con saponi, schiume e gel da rasatura* a quota 68,8 milioni di euro, dopobarba a 55,9 milioni, solo per fare qualche esempio.
Trucco semipermanente, ritocchini, cerette: perdita della virilità? No! No! e No!
Quando capita di vedere, infatti, un uomo con la schiena con i peli*, con il monociglio o con altri difettucci molto evidenti che attirano l’attenzione, le donne sono le prime a sostenere che quella persona potrebbe prendersi maggiore cura di sé.
Se ne sono accorte anche le ‘Major’ della cosmesi* al punto che l’uomo è ormai il nuovo bersaglio. Quasi più interessante per le aziende.
Con oltre 13 miliardi di euro a livello mondiale, le fragranze uomo* rappresentano il 36% del mercato dei profumi* con una crescita media annua che dal 2010 a oggi è stata del 6% e da qui al 2019 si stima all’8%.
Curiosità: smalto, ceretta, trucco o chirurgo, anche per lui
Pur essendo a dir poco singolare lo smalto alle unghie sull’uomo, non c’è alcun motivo per cui dovrebbe fare a meno di altre tipologie di trattamento estetico.
L’invecchiamento, i difetti del volto, le imperfezioni non piacciono, infatti, nemmeno agli uomini.
Nel caso del trucco semipermanente gli uomini sembrano scegliere di fare il tatuaggio alle sopracciglia. Il problema che si riscontra in molti casi, tuttavia, è trovare personale che sia capace di dare alle sopracciglia un taglio maschile*.
Queste, infatti, sono molto diverse da quelle femminili e se non lo si tiene in considerazione si rischia di ingentilire troppo i tratti.
I trattamenti preferiti dagli uomini invece fatti dal chirurgo estetico sono la chirurgia per la calvizie, il ringiovanimento del volto, la rinoplastica, l’addominoplastica*, la liposcultura per eliminare maniglie dell’amore* o mammelle troppo morbide.
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