Originally posted on 16 Marzo 2016 @ 7:03
La Città di Venezia e la Città di Chiusi hanno sottoscritto un’intesa con cui si impegneranno ad attuare un programma pluriennale di scambi culturali attraverso la costruzione di un rapporto nuovo che unisca le potenzialità delle varie istituzioni museali presenti nelle due città (Fondazione Musei Civici di Venezia e Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, Museo Civico e Museo della Cattedrale).
Il programma culturale tra le due città si svilupperà attraverso una linea condivisa che avrà come obiettivo quello di far emergere dalla storia – attraverso ricerche, mostre, stage, borse di studio – quei caratteri identitari che hanno reso grande il passato dei territori d’appartenenza delle popolazioni dell’Antica Etruria e dell’Antico Veneto.
“La cultura – ha dichiarato il sindaco di Venezia – è sicuramente un mezzo per unire due città come Venezia e Chiusi. La storia di Chiusi rende questa città speciale perché rappresenta il centro di un territorio molto più grande che è l’Etruria. Nel passato tra gli antichi popoli di Venezia e Chiusi ci sono stati tanti contatti commerciali e pacifici che noi vorremmo raccontare in una logica di riscoperta dell’Italia nel suo complesso. Per questo penso che la Città di Chiusi e tutta l’Etruria debbano avere un rilievo molto più grande di quello avuto finora perché c’è tanto passato importante da raccontare. Noi a Venezia abbiamo trenta milioni di turisti ai quali vogliamo raccontare la storia dell’Italia sviluppando una dorsale culturale che vada da Roma a Venezia passando per Chiusi e che racconti di storia, di agricoltura, di artigianato, di manifattura e di tradizione. Crediamo che l’Etruria in tutto questo possa essere protagonista perché è un grande giacimento culturale e di ricchezza anche economica ancora poco esplorato. Vogliamo mettere in vetrina un grande territorio per raccontare tutta l’Italia e per costruire così un futuro per i nostri bambini che sia basato sull’unione e non sulla divisione. Penso che i rapporti tra città possano costruire un’Italia diversa.”
Una volta delineate le strategie, sviluppati i progetti culturali e di racconto dei due popoli dell’antica Etruria e di Venezia il progetto avrà come punto di arrivo anche la realizzazione di una mostra che metterà in luce gli esiti della ricerca e che sarà accompagnata da incontri e conferenze, per coinvolgere il pubblico a partecipare attivamente allo scambio culturale delle due città al fine di creare un ponte di collegamento tra passato, presente e futuro in nome e per conto di una storia passata, che ha avuto caratteri comuni.