Originally posted on 29 Ottobre 2018 @ 7:02
Il Comune di Venezia sottoscrive la Charta Smeralda, il codice etico per la tutela dei mari
La “ChartaSmeralda”, è un codice etico promosso dalla Fondazione One Ocean che identifica una serie di principi ed impegni che individui ed organizzazioni possono condividere per la protezione dei mari e delle zone litoranee, riducendo l’impatto delle attività antropiche ed evitando ogni rischio per l’ambiente*.
“Quando il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro mi ha sottolineato questa importante iniziativa – commenta De Martin – ho voluto dare immediatamente seguito alla sua richiesta e fare in modo che anche il Comune di Venezia fosse tra i sottoscrittori di Charta Smeralda.
La nostra Città, che ha costruito, nei secoli, la sua storia grazie all’acqua dei mari e che si sta impegnando attivamente nella tutela e salvaguardia della Laguna, non poteva non aderire a questo progetto.
Quella di Venezia però non vuol essere un semplice gesto formale. Il nostro contributo è nei fatti.
Per il decimo anno consecutivo le nostre spiagge del Lido hanno conquistato la Bandiera Blu che, come risaputo, vede tra i parametri di assegnazione anche una parte dedicata esplicitamente alla qualità delle acque.
Non solo: proprio in massima condivisione con gli impegni che Charta Smeralda chiede ai propri sottoscrittori, lo scorso giugno abbiamo approvato una delibera di Giunta che assimila i rifiuti delle attività di pesca ai rifiuti urbani.
Una vera e propria mano tesa ai nostri pescatori, i primi che devono avere a cuore la salvaguardia del mare per non mettere a repentaglio il futuro della propria attività.
Lo stiamo facendo con la gestione del sistema di rifiuti tanto che la Città Metropolitana è la prima tra quelle italiane per la quantità di raccolta differenziata.
Lo stiamo facendo con il sostegno di importanti gruppi privati come Eni* che, con la nostra partecipata Veritas S.p.A., ha da poco firmato un accordo perché, dalla spazzatura e dalla raccolta differenziata, in un sistema di economia circolare, si producano biometano, bio olio e idrogeno a km zero.
Infine, lo stiamo facendo con un impegno concreto nella limitazione degli inquinanti in atmosfera derivanti dagli scarichi delle autovetture di vecchia generazione e investendo sempre più nella mobilità pubblica green con l’acquisto di nuovi autobus di linea elettrici e l’arrivo in laguna dei vaporetti alimentati a biodiesel.
La strada su cui proseguire è tracciata.
Ed è per questo tutti dobbiamo impegnarci per raggiungere quell’obiettivo che ci permetterà di vivere in una città che tuteli sempre più l’ambiente e, conseguentemente, salvaguardi la salute di chi la abita”.
Pubblicato il: 29 ottobre 2018
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