Originally posted on 8 Settembre 2016 @ 7:03
Il Bosco di Carpenedo sarà di nuovo aperto gratuitamente al pubblico: tutte le domeniche, fino al 23 ottobre, alle 10 alle 18, potranno accedervi fino a 80 persone contemporaneamente.
Come nelle precedenti edizioni dell’iniziativa, organizzata dal l’Istituzione Bosco e Grandi Parchi del Comune di Venezia, sarà a disposizione una guida per visite naturalistiche al bosco storico.
Oppure in macchina fino a via Vallon, dove è possibile trovare due comodi parcheggi.
Si consiglia comunque l’utilizzo della bicicletta per potersi spostare facilmente a visitare il vicino Forte Carpenedo e godersi i panorami campestri della zona.
La storia:
Il Bosco di Carpenedo è un’area protetta dall’Unione Europea, classificata come “Sito d’Interesse Comunitario”, per la qualità e la rarità degli ambienti che vi si trovano, e come “Zona a Protezione Speciale “per le caratteristiche dell’avifauna presente: è proprio per garantire la conservazione di questo delicato habitat che la sua apertura al pubblico è limitata.
È l’unica componente del cosiddetto bosco di Mestre ad essere riconosciuta come sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale.
Il 40% della superficie del sito è occupata dal bosco “storico”, ultimo residuo della grande foresta planiziale che si formò nella pianura Veneta nel periodo post-glaciale, e dalle nuove piantumazioni effettuate negli anni 1990.
In questo ambiente prevalgono specie arboree come il carpino bianco (ne è un’indicazione lo stesso toponimo Carpenedo), la farnia, l’acero oppio e il frassino meridionale.
Il 30% è costituito da prati umidi e mesofili e il 10% da praterie migliorate, eredità delle attività agricole che hanno interessato la zona.
Per quanto riguarda le specie animali, vi si possono incontrare gli organismi tipici degli ambienti rurali boscati e degli habitat acquatici minori: tra gli anfibi spiccano la raganella italica, la rana di Lataste e il tritone punteggiato, tra gli uccelli il picchio muratore e il picchio rosso maggiore, tra i mammiferi il moscardino.
Pubblicato l’ 8 settembre 2016