Originally posted on 12 Maggio 2016 @ 7:03
ARTE come conoscenza e arricchimento culturale, ARCHITETTURE come habitat e utopia, DESIGN come ergonomia, funzione e identità.
Insieme di esperienze visive e lavori ambientali, nati progressivamente negli anni, in campo internazionale, in parte esposti nei più importanti luoghi di cultura, in Europa, in America, in Australia, in Giappone.
Il frutto di una ricerca “calvinista”, fatta con il cuore, nei meandri conosciuti e sconosciuti dell’ovvio, che hanno segnato nel tempo anche il carattere e la qualità culturale della mia vita.
Dopo l’elaborazione dell’idea base, affido lo sviluppo dell’opera alla certezza della matematica, all’equilibrio di rapporti formali scientificamente controllaili: ritmi e volumi, oltre all’alternanza del bianco e del nero, propongono una moltiplicazione senza limiti di opere, con al proprio interno la chiave stessa della loro estensione: delle loro architetture.
Grazie alla mia ricerca artistica, ho potuto nel tempo scoprire forme e sculture compiute, che inconsapevolmente prima e più coscientemente poi, avevano ed hanno nel loro costruirsi, oltre ad un loro godimento formale culturale privato, anche una concreta e imprevedibile vitalità architettonica.
Alcuni esempi sono chiaramente visibili attraverso elaborazioni fotografiche e opere d’arte originali, che nel tempo, hanno inequivocabilmente dimostrato questa loro evidente, duplice e straordinaria vocazione.
Marcello Morandini
Quando: dal 21 maggio al 10 settembre.
Dove: Marignana Arte Dorsoduro, 141 Rio Terà dei Catecumeni angolo con calle Lanza nei pressi della chiesa della Salute 30123 Venezia (Italia) Sito Web
Biografia:
Marcello Morandini nasce a Mantova nel 1940, ma si trasferisce a Varese già nel 1947 dove attualmente ancora vive e lavora. Frequenta la Scuola d’Arte di Brera a Milano.
Al 1962 risalgono i primi disegni legati alla sua ricerca artistica e nel 1964 inizia le sue prime opere tridimensionali.
Cominciano presto le esposizioni e le commissioni per opere pubbliche come nel 1974 quando realizza il progetto di una piazza del diametro di 30 metri per il centro commerciale INA di Varese.
Con gli inizi degli anni Ottanta comincia una lunga collaborazione con gli studi di architettura MarioMiraglia di Varese e Ong & Ong di Singapore, città per la quale realizzail Goldhill Center di 38 piani.
Nel 1991 è a Kuala Lampur (Malaysia) per progettare l’architettura di un edificio commerciale di 34 piani. Nel 1993 ha la prima mostra antologica abbinata di arte e design al Die Neue Sammlung di Monaco, portata poi al Palacio Galveias di Lisbona per “Lisbona capitale europea della cultura”.
Nel 1994 è giurato al Design Center di Essen ed assume l’incarico di Presidente del Museo Internazionale di Desgin Ceramico a Cerro di Laveno (VA), tenunto per i tre anni seguenti. Intanto dal 1995 al 1997 insegna all’Accademia estiva di Salisburgo. Dal 1997 al 2001 è visiting professor all’Ecal di Losanna.
Nel 2000 Varese gli dedica la retrospettiva nel suo museo e un catalogo edito da Charta (MI).
Nel 2003 insegna all’Accademia delle Belle Arti di Brera, tenendo lezioni anche in Svizzera alla scuola superiore di orologeria HEAA di La Chaux-De-Fonds.
Dirige la Sommerakademie a Plauen per il risanamento del parco Martin Lutero. Nel 2004 è coordinatore del progetto “Vivere Venezia 3” allo IUAV di Venezia.
E’ eletto membro onorario del Royal Designer for Industry di Londra. Nel 2007 progetta l’architettura del centro culturale “Das Kleine Museum” a Weissenstadt in Germania. Nel 2008 Ca’ Pesaro allestisce una sua importante esposizione poi integrata ed esposta l’anno successivo al Neues Museum di Nurnberg.
Nel 2010 si inaugura una scultura di 11 metri come simbolo di Europäisches Industriemuseum di Plößberg in omaggio a Philip Rosenthal. Fonda a Varese “Artparty” per la cultura sul territorio. Inaugura una sua retrospettiva alla Casa del Mantegna a Mantova.
Nel 2013 partecipa alla Biennale Internazionale di Scultura di Racconigi. L’anno dopo si dedica alla progettazione di due importanti esposizioni personali al Museo Nazionale di Bayreuth, in Germania e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Nota – Questo è un comunicato che viene riportato integralmente come contributo esterno. Il contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione