CASE DI RIPOSO: AL VIA ESAMI TELEMATICI PER OLTRE 400 NUOVI OSS

Originally posted on 25 Marzo 2020 @ 12:01

CASE DI RIPOSO: AL VIA ESAMI TELEMATICI PER OLTRE 400 NUOVI OSS.

Assessori Donazzan e Lanzarin, “Modalità straordinarie per agevolare assunzioni ( oltre 400 OSS ) in questo momento di grande bisogno assistenziale”.

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Si apre in Veneto una sessione straordinaria di esami di qualifica per oltre 400 OSS (operatori sociosanitari) che hanno concluso i due anni di percorso formativo (mille ore di lezione e relativi tirocini) per operatori di assistenza nelle case di riposo, nei centri per disabili e nei servizi territoriali.

Per la prima volta nella storia dei corsi di formazione per OSS gli esami avverranno nella modalità online.

Con decreto firmato dal responsabile della Direzione regionale Formazione e Istruzione, Massimo Marzano Bernardi, che istituisce le commissioni di esame, la Giunta regionale ha autorizzato la nuova modalità delle prove finali. In videoconferenza, certificheranno la preparazione e la competenze acquisite dagli oltre 400 corsisti dei trenta corsi regionali arrivati a compimento.

“Data l’emergenza sanitaria creata del Coronavirus, il reclutamento massiccio di operatori sociosanitari effettuato dalle aziende sanitarie e la conseguente carenza di personale che si sta verificando negli istituti assistenziali per anziani e disabili – spiegano Manuela Lanzarin e Elena Donazzan, referenti rispettivamente per le politiche sociosanitarie e per quelle della formazione e lavoro della Giunta regionale – abbiamo adottato modalità straordinarie per consentire la conclusione del percorso formativo a quegli allievi che avevano già completato il percorso di formazione teorica e pratica prima della sospensione dei tirocini imposta dalle misure di contenimento del rischio contagio.

Gli allievi che si diplomeranno in questa sessione telematica riceveranno da subito un attestato provvisorio. Sarà valido a tutti gli effetti, e consentirà loro di poter essere assunti da Ipab, Csa, strutture assistenziali accreditate o autorizzate”.

Gli esami per gli allievi dei corsi interessati inizieranno il 25 marzo e si concluderanno il 26 aprile.

Tre le commissioni d’esame. Lavoreranno in parallelo. Saranno composte da tre membri di nomina regionale (un presidente e due esperti, uno di ambito sanitario e uno di ambito socio-assistenziale) e da un membro in rappresentanza dell’ente di formazione che ha gestito il corso approvato dalla Regione. I lavori delle commissioni si concluderanno a esaurimento di tutti i corsisti da esaminare.

Anche gli allievi dei corsi di formazione più recenti per OSS, iniziati tra dicembre scorso e gennaio, stanno affrontando la prima parte di preparazione teorica del loro percorso formativo con la modalità della formazione a distanza:

“Organizzare e garantire la formazione degli operatori sociosanitari è da sempre un impegno e un grande sforzo organizzativo della Regione Veneto – sottolinea l’assessore al lavoro Donazzan – che vede l’ente pubblico impegnato direttamente nella definizione dei corsi, nella selezione degli enti formatori e nelle certificazione delle competenze degli allievi, nonchè nel finanziamento di alcuni bandi di reclutamento, come intervento di contrasto alla disoccupazione e di risposta al fabbisogno assistenziale degli istituti residenziali e dei servizi territoriali.

I 176 corsi programmati nell’ultimo triennio e attualmente in fase di svolgimento o conclusione, consentono di formare circa 2 mila operatori qualificati di assistenza.

Professionisti che hanno tutte le carte in regola per essere immediatamente assunti dagli enti assistenziali”.

“In questo momento di emergenza epidemiologica e di enorme sovraccarico sanitario e assistenziale – conclude l’assessore Lanzarin – d’intesa con Uripa e Uneba, associazioni che rappresentano case di riposo ed enti assistenziali della Regione, abbiamo voluto adottare tutte le misure possibili per velocizzare la conclusione dei percorsi formativi e mettere a disposizione nuove leve, motivate e preparate, per colmare i vuoti d’organico o potenziare i dipendenti in forze nelle case di riposo della Regione”.

Pubblicato il: 25 marzo 2020

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Nota – Questo è un comunicato che viene riportato integralmente come contributo esterno. Il contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione

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